| Il TCP/IP via radio 
 
Chi accede ad Internet attraverso una normale linea commutata o, se piu' 
fortunato, attraverso una linea dedicata, non si rende conto di cosa 
succede quando avviene una connessione con un altro utente di Internet, 
operatore, server o router che sia. Ma fondamentalmente possiamo rifarci 
al modello della chiamata telefonica casalinga per capire come avviene 
una connessione ad Internet. 
Ogni componente della rete (sia esso un terminale o un server) e' 
designato da un apposito numero, detto anche indirizzo 
IP. Si tratta di un numero di 32 bit
che ha una struttura gerarchica. Puo' essere 
pensato un po' come l'indirizzo di casa (ove il campo nazione comprende 
il campo citta', che a sua volta comprende il campo via/piazza e cosi' 
via) in cui pero' ogni campo 
e' costituito da un numero. Ad esempio l'indirizzo Internet della 
macchina Unix principale del CISI e' 130.192.59.1.  
In particolare gli indirizzi di Internet dei radioamatori sono 
cosi' costruiti: 
il primo numero e' sempre 44, ossia il 
dominio specifico che identifica radioamatori e server radioamatoriali; 
segue un numero 
identificativo della nazione, un numero del bacino di utenza ed infine un 
numero personale; una struttura del genere e' appunto di tipo gerarchico. Ad 
esempio il numero IP o Indirizzo Internet del Radio Gateway IK1XHT.AMPR.ORG e'
44.134.129.100
ove il numero 100 designa una particolare 
stazione radioamatoriale, 129 e' uno 
dei numeri 
di dominio della Regione Piemote, 134 e' il 
dominio Italia, 44 e' il dominio Radioamatori. 
Dal momento che, oltre al numero 44, rimangono da utilizzzare altri 24 
bit,  e' possibile indirizzare ben 16 milioni di utenti.
Poiche' l'indirizzamento in forma 
numerica e' piuttosto difficile da ricordare, si e' convenuto di usare 
delle tabelle di corrispondenza o di dominio, che vengono consultate ed 
interpretate da ogni macchina presente in rete. Cosi' abbiamo che 
130.192.59.1 avra' come corrispondente la dizione
 cisi.unito.it
Come si puo' notare anch'esso e' un indirizzo gerarchico (it = 
Italia, unito = Universita' di Torino, cisi = il CISI).
 
Nel mondo peraltro il sistema di conversione nelle tabelle di 
corrispondenza o di dominio e' piuttosto diversificato, per cui non e' 
sempre cosi' vero che una tabella di dominio aiuti nella comprensione di 
un indirizzo. L'ultimo campo puo' spesso indicare il tipo di
organizzazione cui corrisponde il numero IP.
MIL indica un sistema di tipo militare,  Per 
quanto attiene al mondo radioamatoriale gli ultimi due 
campi di dominio sono AMPR.ORG, ove 
AMPR sta per AMatorial Packet 
Radio
e ORG indica una organizzazione di tipo 
diverso da altre codificate. 
Vale la pena di sottolineare che i radioamatori sono 
utilizzatori dell'etere. E  comunicano tra di loro non soltanto in fonia, 
in telegrafia, ecc., ma anche in digitale e, guarda caso, anche con 
protocollo TCP/IP! Questo protocollo, abbiamo visto, non e' stato il 
primo ad essere 
usato in campo radioamatoriale; vediamolo. 
Il TCP/IP (Transfer Control Protocol/Internet Protocol) e' uno 
standard costituito da un insieme di protocolli per agevolare l'utilizzo 
delle risorse di una rete da parte di un numero elevato di sistemi 
computerizzati. Differentemente dal protocollo AX25 il 
TCP/IP in uso presso i radiamatori e' l'esatto protocollo di rete. 
I padri del TCP/IP radioamatoriale sono stati 
alcuni sviluppatori statunitensi e canadesi che hanno trasportato il 
protocollo Internet nel packet radio. Infatti per 
collegarsi alla rete Internet una stazione radio usa un comune TNC, 
un PC ed il software di approntato dal team di KA9K, KO4KS, ecc.Questo software e' in realta' un pacchetto 
di applicazioni diverse; esso implementa i protocolli IP, ICMP, TCP, 
UDP, ARP, RIP, RSPF, ed i servizi FTP, TELNET, SMTP, POP, FINGER, ecc.
 
Il software in questione e' il NOS (Network Operating System) e 
relative 
modificazioni (WNOS, JNOS, TNOS). Per funzionare questo richiede che il 
TNC sia settato in modalita' KISS 
(Keep It Simple Stupid), ovvero gli vengano disabilitate  
tutte le sue funzionalita' 
interne tranne la gestione degli errori di trasmissione: sara' il 
programma stesso a gestirlo. Il computer, interfacciato quindi con un 
terminale stupido, ha il pieno controllo del protocollo.
 
Il NOS e' multitasking: sotto NOS infatti gira il gestore per il 
protocollo AX25 e i processi per 
l'implementazione dei servizi di rete (gli stessi di Internet):
 
  il Telnet (per le connessioni)
  SMTP e POP (per la posta)
  NNTP (per i bollettini)
  FINGER (per le info sugli utenti di un nodo)
  FTP (per lo scambio di files invece dI YAPP)
 
NOS in piu' fornisce strumenti che non sfruttano il 
livello TCP ma solo il livello IP; questi strumenti non attivano una 
connesione vera e proria ma servono solo per testare la raggiungibilita' 
di un nodo TCP/IP. I due piu' usati sono PING e HOP CHECK; il primo e' come 
un campanello di una porta, serve per vedere se una stazione risponde. Il 
secondo (in UNIX e' TRACEROUTE) visualizza la strada percorsa dai pacchetti 
per raggiungere la stazione specificata. 
Si possono aprire 
piu' sessioni ed il NOS e' in grado di rispondere automaticamente a piu' 
chiamate. La gestione non e' grafica, ma nei 640 K di Ram del DOS non e' 
possibile diversamente. Inoltre il NOS offre anche l'interfacciamento con 
schede Ethernet, per cui e' l'ideale per la realizzazione di gateways.
 
 
Il gateway
 
Affacciandosi ad Internet si ha dunque la possibilita' di instradare dei 
dati 
per distanze piu' ampie di quelle che si potrebbero coprire via radio. Il 
gateway IK1XHT.AMPR.ORG e' stato realizzato con un PC che usa un sistema 
operativo LINUX, il che gli consente una elasticita' di lavoro ed una 
affidabilita' molto maggiore che con il tradizionale DOS. Questo ha da 
una parte le gia' citate interfacce costitute da TNC, dall'altra una 
scheda Ethernet che lo mette in comunicazione con Interent attraverso una 
macchina IBM RISC 6000 serie 950, funzionante con sistema operativo UNIX; 
Linux ed Unix 
sono due sistemi che vanno molto d'accordo tra di loro, essendo molto 
simili  (al contrario del DOS).
Per fare in modo che i pacchetti in arrivo dalla rete radio non entrino 
in Internet in maniera incontrollata od abusiva, i datagrammi ricevuti 
vengono incapsulati in un pacchetto che ha l'indirizzo della macchina 
Unix: i dati incapsulati vengono riconosciuti nei loro indirizzi e 
lasciati transitare attraverso tutta la rete sino al gateway di 
destinazione; li' il pacchetto viene aperto dal gateway che riconosce in 
esso il radioamatore destinatario a cui riconsegnare i dati. Il programma  
ha poi una serie di sicurezze tali per cui non vengono 
riconosciute chiamate provenienti da utenti che non presentino IP 
iniziante con 44 e neppure destinazioni differenti da IP 44: vengono 
cosi' soddisfatti i disposti di legge per cui ai 
radioamatori e' concesso traffico con altri radioamatori e solo con essi.
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