È stato un campo molto partecipato, con tempo dall'invernale all'estivo, pioggia e sole caldo, con propagazione che andava e veniva (così come solitamente è la propagazione).

Ogni luogo della struttura ospitante è stato colonizzato con apparecchi riceventi, antenne, splitter, computer, filtri, canne da pesca e tanto altro. Confortati, come sempre, da ottime offerte culinarie ed eno-gastronomiche.

È stata anche tentata l'osservazione del passaggio della ISS, la stazione spaziale internazionale, di cui si è ascoltata la telemetria, ma che non siamo riusciti a vedere.

Un viaggio lungo e faticoso da Napoli a Pietra Ligure in treno... ma ne è valsa la pena, vero Giancarlo? Dall'aria soddisfatta si direbbe proprio di si!

Si sono torchiati balun megntici e non. Sono stati provati splitter e multicoupler, programmi di decodifica e tanto altro.

Come nel passato si sono fatti esperimenti, prove, misure, confronti. Si è testata la propagazione in lungo ed in largo, con ascolti alle volte anche davvero interessanti. Si sono issate antenne verticali, orizzontali, direttive, direzionali.

Nei tempi di "recupero" (impossibile rimanere seduti con le cuffie in testa per più di un certo numero di ore) si sono visitati i dintorni e non poteva mancare, ovviamente, un salto a Verezzi, con una visita alle sue borgate panoramiche Poggio, Piazza, Roccaro e Crosa) da dove si sono tentati ascolti con le immancabili radio portatili.

L'ottima compagnia è stato il valore aggiunto a questo ennesimo e riuscito campo di Pietra Ligure; lo spazio ed il tempo non hanno impedito la partecipazione di persone dal Sud come dal Nord Italia, dall'Est come dall'Ovest.

Spiaggia e mare hanno fatto da contorno piacevole e costante, con scenari di pace e di quiete ottimali per il relax e l'hobby del radioascolto.

A me tutte quelle scatolette che chiamano SDR fanno davvero un baffo... cosa c'è di meglio del mio ricevitore analogico?

La cassetta degli attrezzi, con tutti i riduttori del caso, spine, prese, connettori e tanto altro, è un elemento sempre presente nel bagaglio dei partecipanti. Nulla può essere lasciato al caso, perché il pezzo lasciato a casa è proprio quello che serve.

È stata dura, ma alla fine, sfidando le condizioni avverse e le leggi della fisica, siamo riusciti ad issare la canna da pesca!

Singolar tenzone nella gara di salto del muretto.

Con strumenti scientifici si procede alla valutazione della direzione e della velocità del vento per il posizionamento dei tiranti.

Sembra quell'emittente, ma siamo proprio sicuri? Non è che per caso, forse, potrebbe trattarsi di...?

L'atletico Ivan, dopo aver dato sfoggio di perfetta forma atletica nel salto del muretto, si dà ai rilievi fotografici.

Ricevitore Russo P-326; riceve da 1 a 20 MHz in AM, CW ed SSB; l'alimentatore separato eroga 2 Volt in continua. Con un ricevitore del genere i Paesi dell'ex Unione Sovietica arrivano a bomba!

Si, quel mostro di canna da pesca di oltre 12 metri, schiantata dal vento e rimessa in piedi con fatica, poi strallata a dovere, è la mia... Qualcosa da dire?

A tutti i partecipanti è stato rilasciato, a ricordo della XI edizione del DX Camp di Pietra Ligure, un attestato di partecipazione.

Vedi anche:

• Blog di Ivan Guerini SWL I2-5759