IK1QLD HAM RADIO
 Zefiro Team  IK1QLD Radioamatore  Associazione Radioamatori Marinai d'ItaliaSegno di riconoscimento dei Volontari di Torino 2006
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D.C.I. Diploma dei Castelli d'Italia

Attivazione della referenza DCI-TO031

Tour d'Amont

Torre o Tour d'Amont a Bardonecchia

In data 30 Giugno 2001 è stata attivata dal sottoscritto IK1QLD/P Angelo Brunero la referenza TO 031. Per tale attivazione mi sono avvalso della collaborazione di mio fratello Massimo, grazie al quale ho potuto essere in loco già la sera prima per le prove del caso.

Bardonecchia è situata a 1313 metri di altitudine, in una vasta conca in cui convergono quattro valli disposte a ventaglio: le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet con la Valle Stretta. La conca di Bardonecchia si apre al centro di un grande anfiteatro di cime abbastanza elevate (molte superano i 3.000 metri, quota massima 3505). L'antico nucleo abitato di Bardonecchia è costituito dal cosiddetto Borgovecchio, raccolto attorno alla Chiesa Parrocchaile di S.Ippolito (vedi foto sotto). Gran parte del Borgovecchio è stato recentemente oggetto di interventi di riqualificazione ambientale; la Torre d'Amont, che si trova sopra Borgovecchio, è tra le opere che hanno goduto di riqualificazione e restauro.

La Torre d'Amont ed i resti murari che la attorniano (si trova su un promontorio all'inizio della Valle del Frejus), sono quanto rimane della torre maggiore dell'antico castello dei Signori di Bardonecchia (famiglia De Bardonisca) risalente probabilmente al XII o XIII secolo. Sembra destituita da ogni fondamento storico la denominazione "Torre Saracena" con cui viene chiamata da alcuni valligiani, pur se nel terriotorio della Valle di Rochemolles esistono reperti risalenti all'invasione dei Saraceni che arrivarono sino in questi luoghi.

Bardonecchia, che esisteva già al tempo dei Romani, nel 1503 entra a far parte del feudo Brianzonese, il quale nel 1343 diventò repubblica indipendente divisa in cinque escartons, di cui uno appunto comprendeva Bardonecchia. Col trattato di Utrecht gli escartons con deflusso delle acque verso l'italia furono riuniti alla Savoia.

La Torre d'Amont vista dal basso
Dai ruderi della cinta muraria si vedono le piste da sci del Colomion e del Melezet, parte dell'abitato di Bardonechia con il campanile della Parrocchiale di S. Ippolito
La Torre d'Amont vista dall'alto, mio fratello e l'antenna solitamente usata per le mie attivazioni: canna da pesca di 9 metri con adattatore d'impedenza alla base
Oltre la Torre d'Amont si vedono le piste da sci dello Jafferau e l'autostrada del Frejus
Tra una nuvola e l'altra, il sole ha illuminato la Torre ed i resti della cinta muraria; in primo piano treppiede e canna da pesca
... e finalmente IK1QLD davanti al complesso della Torre d'Amont

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RTX: Kenwood TS 50 S + AT 50, microfono palmare
PWR: 50 watt (per problemi all'impianto elettrico o alla batteria dell'auto)
ANTENNA: canna da pesca di 9 metri

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